Paura e stupore medicine naturali

Come segnalava l’anno scorso la rivista Emotion, una delle ricerche di psicologia più fertili riguarda il ruolo che lo stupore/timore che proviamo durante le attività all’aperto gioca sul nostro benessere, abbassando i livelli di stress e producendo emozioni positive come gioia e soddisfazione/appagamento. [1]

 In effetti l’uomo primitivo si è evoluto in un ambiente dove i predatori, le prede, gli eventi naturali spesso incomprensibili e talora spaventosi, i luoghi sconosciuti e le situazioni di pericolo e di incertezza gli procuravano quotidianamente paure e stupore. Una situazione faticosa e sgradevole per cui, col tempo, le varie culture hanno cercato di fornire sempre più alti livelli di sicurezza e prevedibilità. Nei paesi industriali, soprattutto, gli imprevisti e le paure hanno sempre meno spazio. Tuttavia, come il nostro corpo ha bisogno di mantenere adeguati livelli di attività fisica per restare in salute, anche quando non servono più per la caccia, la guerra, la fuga o i lavori pesanti, anche il cervello ha bisogno di quegli stimoli forniti dalla paura e dallo stupore, per affrontare i quali l’evoluzione lo ha adattato, per rimanere efficiente e provare benessere.

Lo psichiatra Craig L. Anderson e i suoi collaboratori dell’Università di California a San Francisco hanno condotto studi a proposito del timore in diversi contesti. Intervistando giovani di comunità disagiate e veterani militari sofferenti di sindrome da stress post traumatico (PTSD) dopo escursioni in canoa in acque turbinose, i ricercatori rilevarono che quanto più timore i partecipanti riferivano di aver provato tanto minore era lo stress subìto e tanto più pronunciata la successiva sensazione di benessere.

In un altro studio, furono rilevate le emozioni di studenti di college dopo due settimane di esperienze con la natura. Anche in questo caso, gli studenti che riferivano di aver provato timore e stupore – per esempio guardando uno spettacolare tramonto o animali in libertà e perfino leggendo sotto un albero un libro coinvolgente – riferivano i più alti livelli di soddisfazione a breve termine e benessere più duraturo.

Pur se praticare attività come rafting, canyoning, alpinismo e simili ottiene i risultati più vistosi, anche piccoli momenti di stupore/timore giorno per giorno possono insomma essere molto importanti.

Vista la grande efficacia e i costi contenuti di queste tecniche di esposizione alla natura e alle emozioni, Anderson sostiene che sarebbe possibile impiegare proficuamente parte dei fondi per la sanità semplicemente per portare le persone all’aperto e che le aree più idonee sarebbero da considerare vere e proprie risorse per la salute pubblica. è sulla base di queste ricerche e considerazioni che si fonda l’efficacia dell’Outdoor Therapy®.

[1] Vds. Kate SIBER, www.outsideonline.com